Contrattura del trapezio: le cause e i trattamenti

Contrattura del Trapezio: cause e trattamenti per curarla | Brexidol

A cura della Redazione Brexidol

Anatomia del trapezio

Il trapezio è un grande muscolo che inizia alla base del collo, si estende sulle spalle e arriva fino al centro della schiena. Il nome di questo muscolo è legato alla sua particolare forma che ricorda, appunto, quella di un trapezio.
Il trapezio, quindi, fa parte della muscolatura della schiena ed è il muscolo più superficiale (posto cioè vicino alla pelle) della zona. Anzi, per essere precisi, si tratta di due ampi e piatti muscoli triangolari simmetrici, posti uno a destra e uno a sinistra della colonna vertebrale, che nell'insieme hanno una forma trapezoidale. I muscoli trapezio sono collegati a diverse ossa, tra cui la colonna vertebrale, le scapole, le costole e la clavicola, e sono controllati da un nervo cranico, che si origina nel cervello.

Dal punto di vista anatomico, il trapezio può essere diviso in tre aree:

  • trapezio superiore: è la sezione più piccola del trapezio, che comincia alla base del collo e si estende appena sopra la parte superiore delle spalle. Questa porzione di muscolo consente di alzare le braccia, ruotare e inclinare il collo e scrollare le spalle;
  • trapezio medio: è l'area situata sotto il trapezio superiore e attraversa le spalle. Consente di tirare indietro le spalle, estendere le braccia dietro il corpo e stabilizzarle;
  • trapezio inferiore: questa zona inizia intorno alle scapole e scende a forma di "V" al centro della schiena. Permette di abbassare le spalla e stabilizza la colonna vertebrale durante l'esecuzione di alcuni movimenti, compresi torsione e piegamenti.

In generale, il trapezio ha un’importante funzione posturale, sostenendo la colonna vertebrale e consentendole di rimanere eretta quando si è in piedi; inoltre, lavorando insieme ad altri muscoli cervicali e dorsali, contribuisce anche a muovere testa, collo, spalla e braccio. In particolare, viene impiegato in movimenti attivi come la flessione laterale e la rotazione del collo, del busto e della testa, l’elevazione e l’abbassamento delle spalle e la rotazione del braccio.
Ora vediamo perché questo muscolo può essere interessato da una contrattura muscolare, quali sono i sintomi e le terapie disponibili.

Come si manifesta la contrattura del trapezio

Contrattura del trapezio

Una contrattura muscolare è uno degli infortuni muscolari più frequenti. In particolare rientra tra quelli che oggi sono definiti disturbi muscolari funzionali o lesioni muscolari non strutturali, poiché consiste in una contrazione involontaria e protratta di uno o più muscoli scheletrici, che causa dolore ma che non determina lesioni anatomiche delle fibre muscolari (come avviene invece per esempio in caso di stiramento o strappo muscolare, che rientrano invece nelle cosiddette lesioni muscolari strutturali). Le contratture possono interessare qualsiasi muscolo del corpo, ma si riscontrano maggiormente sulla schiena, sul collo, sulle spalle, sulle cosce e sul polpaccio.

Contrattura del trapezio

In generale la contrattura è caratterizzata da un aumento del tono muscolare che comporta:

  • indolenzimento, pesantezza e rigidità muscolare che si avverte durante lo svolgimento di attività fisica, e, talvolta, anche a riposo (la mobilità risulta ostacolata da questa rigidità e i movimenti possono evocare dolore)
  • limitazione nei movimenti e impossibilità di utilizzare il muscolo;
  • a volte lividi;
  • rigidità e dolorabilità alla palpazione.

Nello specifico, una contrattura muscolare del trapezio è una condizione che riguarda un irrigidimento involontario di questo muscolo e porta solitamente a sintomi che, in modo più generale, vengono spesso etichettati come torcicollo, cervicalgia (dolore cervicale) o mal di schiena cervicale e/o dorsale (a seconda anche delle fibre muscolari coinvolte). 

La contrattura del trapezio si manifesta, infatti, generalmente con:

  • dolore alla nuca, quindi alla parte posteriore del collo o, più in generale, rigidità e dolore al collo che rende difficoltoso e doloroso ruotarlo e inclinarlo;
  • dolore e rigidità nella parte superiore della schiena, che possono irradiarsi fino alle spalle;
  • dolorabilità e rigidità alla palpazione a livello del collo, della parte alta della schiena, fino alle spalle;
  • sensazione di vertigini, sbandamento e/o pesantezza alla testa;
  • nausea e/o mal di testa;
  • dolore al braccio e/o nella zona delle scapole.


Gli spasmi e l’aumentato tono muscolare del trapezio sono anche ritenuti una causa comune di cefalea muscolo-tensiva, un mal di testa bilaterale e pulsante che dalla regione occipitale avvolge la parte superiore della testa e della fronte.

Per la diagnosi, il medico o lo specialista si avvalgono, durante la visita, dell’anamnesi (la raccolta delle informazioni sulla storia clinica del paziente, oltre che sui sintomi accusati e sulle abitudini di vita) e dell’esame fisico. Può anche richiedere esami di accertamento ulteriori (come ecografie e risonanze magnetiche) per valutare le terapie più adatte al caso e per escludere eventuali altre problematiche (per esempio un’infiammazione dei tendini): in caso di contrattura, come già ricordato, non si nota alcuna lesione strutturale al tessuto muscolare.

Le principali cause e i fattori di rischio

Un muscolo scheletrico, come il trapezio, è un muscolo a contrattura volontaria, che si accorcia (si contrae) e si riallunga in base agli stimoli che riceve attraverso il sistema nervoso. Può però accadere che il meccanismo risulti alterato, con il muscolo che non si rilassa e rimane contratto in modo protratto, anche per giorni: è quello che succede quando si parla di contrattura muscolare.

Generalmente una contrattura muscolare si verifica a seguito di un affaticamento del muscolo quando questo è sottoposto a uno sforzo eccessivo o a troppe sollecitazioni. Tale condizione, infatti, va interpretata come una sorta di avvertimento da parte del proprio corpo, che invita a interrompere l'attività fisica causa dello sforzo per evitare che si verifichino lesioni più serie (per esempio, uno stiramento o uno strappo muscolare).

In generale, tra le principali possibili cause della contrattura del trapezio ci sono:

  • postura abituale scorretta: contribuisce a creare squilibri che affaticano i muscoli;
  • debolezza muscolare nella parte alta del corpo: una postura anomala, mantenuta tutti i giorni per un lungo periodo di tempo, determina uno squilibrio muscolare, con un accorciamento e una iperattivazione del trapezio superiore e del muscolo elevatore delle scapole e un indebolimento del trapezio inferiore;
  • ridotta mobilità;
  • attività sportive: il rischio di andare in contro a una contrattura è ovviamente maggiore quando si pratica, a livello amatoriale o agonistico, uno sport o altre attività di fitness, in particolare se queste sono svolte ad alta intensità o se non sono eseguite correttamente, per esempio senza un opportuno riscaldamento muscolare nella fase iniziale o senza il rispetto dei necessari tempi di recupero;
  • attività lavorative: nel caso specifico del trapezio, per esempio, ne sanno qualcosa quanti lavorano quotidianamente al computer. Il collo e le spalle, mantenuti in posizioni statiche per guardare lo schermo del computer sono, infatti, sottoposti a forti sollecitazioni;
  • sovraccarichi: per esempio, portare uno zaino pesante o una borsa su una sola spalla può esporre al rischio di una contrattura del trapezio, così come trattenere il telefono tra il collo e spalla per parlare e contemporaneamente impegnare le mani in altre attività, oppure assumere una posizione scorretta di collo e spalla durante il sonno;
  • traumi e/o movimenti bruschi: la sollecitazione eccessiva del trapezio, con comparsa di contrattura, può venire da un movimento brusco della testa e del collo, anche o in occasione di traumi, come per esempio un colpo di frusta, che consiste in un forte e brusco movimento in avanti e indietro del rachide cervicale (ovvero la porzione di superiore della colonna vertebrale che comprende le sette vertebre cervicali), comune in caso di tamponamenti automobilistici;
  • stress: stress emotivo e ansia contribuiscono a innescare la tensione muscolare e, soprattutto se protratti nel tempo, possono scatenare o peggiorare una contrattura del trapezio. Ogni persona, infatti, tende a "scaricare" le proprie tensioni in parti diverse del corpo e somatizzare stress ed emozioni accumulando fatica nei punti considerati più deboli e di sovraccarico.
Contrattura muscolare

In particolare, per quanto riguarda la postura, le persone con contrattura del trapezio presentano solitamente:

  • testa e/o collo inclinati;
  • spalle anteposte (chiuse in avanti, solitamente una più dell'altra);
  • spalle asimmetriche (solitamente una più alta dell'altra).

Una determinata postura definisce, nel tempo, la lunghezza e la mobilità dei muscoli che, costretti in una determinata posizione, si irrigidiscono, consolidando la postura errata. Le persone, quindi, cercheranno di raddrizzare e correggere la postura, avvertendo però tensione e dolore; di conseguenza, si preferirà mantenere quella posizione, nonostante sia scorretta.
Va considerato, però, che non modificare la postura scorretta può determinare un peggioramento della postura stessa e un cronicizzarsi della contrattura, che causerà un aumento della sintomatologia dolorosa.

Contrattura

Esistono, inoltre, una serie di fattori di rischio che possono aumentare la possibilità di avere una contrattura al trapezio:

  • sovrappeso;
  • età (le probabilità aumentano nelle persone di età più avanzata);
  • fattori esterni che influiscono sulla postura (per esempio, il materasso, il cuscino, la sedia e la scrivania non ergonomiche, ecc.);
  • ambiente (per esempio, il freddo);
  • carichi quotidiani sulle spalle (per esempio, zaini e/o borse pesanti);
  • stile e qualità di vita (pratica di attività fisica, movimenti, ecc.).

I trattamenti e i rimedi utili

Per la diagnosi, il medico o lo specialista si avvalgono, durante la visita, dell'anamnesi (la raccolta delle informazioni sulla storia clinica del paziente, oltre che sui sintomi accusati e sulle abitudini di vita) e dell'esame fisico.
A seconda dei sintomi e della gravità della situazione, il medico può anche richiedere esami di accertamento ulteriori (come ecografie e risonanze magnetiche) per valutare le terapie più adatte al caso e per escludere eventuali altre problematiche e/o patologie (per esempio un'infiammazione dei tendini): in caso di contrattura, come già ricordato, non si nota alcuna lesione strutturale o danno al tessuto muscolare.
Nella maggior parte dei casi, trattandosi di una problematica di lieve entità, una contrattura muscolare risponde bene al trattamento conservativo (ovvero che non prevede la chirurgia) e al riposo, con un tempo di recupero di circa 5-7 giorni. Se, però, non si rispettano i tempi di recupero necessari, il periodo di "convalescenza" potrebbe aumentare e portare con sé l'insorgenza di varie complicanze.

Insieme al riposo, vi sono alcuni consigli e trattamenti utili che possono favorire il percorso di guarigione.

  • Impacchi di calore, fanghi o fasce termiche: in particolare, in prima battuta, sono consigliati impacchi locali di calore (per esempio con una borsa dell'acqua calda o un bagno caldo). Le brevi applicazioni di calore, infatti, servono per sciogliere la tensione e aumentare l'elasticità dei muscoli. Il caldo, inoltre, aumenta la vascolarizzazione, cioè il flusso sanguigno nell'area e, con esso, l'apporto di ossigeno e nutrienti utili per il metabolismo muscolare e l'eliminazione delle scorie metaboliche.
  • Allungamento della muscolatura: in genere è consigliata l'astensione da quei movimenti che, sollecitando il muscolo contratto, evocano dolore, ma l'immobilità totale può risultare controproducente. La terapia del calore può quindi essere combinata con uno stretching moderato, se tollerato, possibilmente suggerito dal medico.
  • Tecniche di rilassamento, che possono essere praticate per ridurre la tensione muscolare.
  • Attività aerobica, per favorire l'afflusso di sangue nella zona dolente.
  • Corretta idratazione e alimentazione: è preferibile optare per il consumo di alimenti o integratori contenenti principi antinfiammatori e antiossidanti, vitamine e minerali.

Se necessario, soprattutto in caso di dolore intenso, per avere sollievo dal dolore al trapezio, si può ricorrere in genere all'uso di farmaci antinfiammatori non steroidei (che, oltre ad agire su un'eventuale infiammazione, hanno anche azione antidolorifica) da prendere per bocca o da applicare localmente sull'area contratta sotto forma di gel, cerotti o creme.  Molti antinfiammatori non steroidei (FANS) sono disponibili anche senza prescrizione, ma è bene chiedere comunque consiglio al medico o al farmacista prima del loro utilizzo.

Nei casi di contrattura più seria, il medico può, inoltre, prescrivere un farmaco miorilassante (come si intuisce dal nome, i miorilassanti agiscono promuovendo il rilassamento muscolare), da assumere per bocca o da applicare localmente sulla contrattura.
Se questi rimendi non sono sufficienti, è consigliabile rivolgersi a un professionista in fisioterapia e riabilitazione, che potrà optare per:

  • massaggi decontratturanti (è bene che la manipolazione muscolare sia affidata a un esperto, per non rischiare di peggiorare la situazione);
  • kinesio taping: una tecnica che consiste nello sfruttare la trazione di bende elastiche adesive, talvolta contenenti bassi dosi di principi attivi;
  • strecht and spray: una pratica in cui l'osteopata allunga il muscolo e, successivamente, vi applica uno spray freddo allo scopo di bloccare il dolore;
  • TENS (Stimolazione Elettrica Nervosa Transcutanea): una tecnica con cui si inviano impulsi elettrici per contrastare il dolore;
  • laserterapia: utile a incrementare l'attività metabolica, la vasodilatazione e il drenaggio di liquidi, riducendo l'infiammazione;
  • magnetoterapia: sfrutta gli effetti del campo magnetico sul corpo;
  • ultrasuoni: per stimolare il riassorbimento ematico.


Il fisioterapista potrà, inoltre, indicare esercizi di stretching e approntare un programma di esercizi mirati al rinforzo muscolare del trapezio, indicando i tempi e i modi per svolgerli correttamente. Se la contrattura è derivata da una postura viziata, potrà inoltre suggerire un programma di rieducazione posturale.

Come prevenire le contratture del trapezio e quando consultare un medico

Per prevenire la contrattura del trapezio o una sua recidiva, tanto più se legata alle abitudini posturali, può essere consigliabile cercare di correggere eventuali vizi di postura:

  • se si lavora al computer o alla scrivania per gran parte della giornata, è utile predisporre adeguatamente l’ambiente in modo ergonomico, assicurandosi in particolare di avere lo schermo all’altezza degli occhi e la schiena adeguatamente supportata dalla sedia; è utile anche effettuare pause di alcuni minuti ogni ora per sgranchirsi e praticare esercizi mirati di allungamento del trapezio;
  • quando si usa a lungo il telefono, preferire l’auricolare per evitare di assumere posizioni scorrette;
  • scegliere cuscino e materasso adeguati a garantire un corretto supporto a schiena e collo durante il sonno.
Stretching

È bene ricordare, inoltre, di eseguire esercizi di riscaldamento e stretching prima di un allenamento e, più in generale, prima di qualsiasi sforzo fisico che impegni il trapezio. Chi fa sport, soprattutto a certi livelli, può avvalersi anche del cosiddetto massaggio sportivo, un massaggio fisioterapico al quale ci si può sottoporre prima dell’attività fisica, per preparare il muscolo allo sforzo, e una volta terminata, per sciogliere la tensione muscolare e aiutare il recupero.

Infine, per allontanare stress e ansia e ridurre le tensioni muscolari è utile sottoporsi a massaggi e altre tecniche di rilassamento; ma non solo, fondamentale per scongiurare un disturbo del trapezio è anche mantenere un peso sano, in quanto i chili in eccesso aumentano notevolmente il rischio di affaticamento muscolare.
In generale, se si soffre di dolore al trapezio che non migliora nell'arco di qualche giorno è importante richiedere il consulto medico. In particolare, i pazienti che soffrono di grave debolezza muscolare o hanno difficoltà a muovere le spalle e/o la testa e sollevare le braccia, devono rivolgersi con urgenza a uno specialista, per chiarire le cause della sintomatologia e individuare la cura più adatta.

In sintesi

La contrattura del trapezio è un infortunio muscolare causato da una contrazione involontaria di questo muscolo, situato nella schiena. I segni con cui si manifesta sono principalmente dolore, difficoltà di movimento e rigidità, mentre le cause sono per lo più legate all'adozione di una postura scorretta (durante l'attività sportiva, sul lavoro o nella normale vita quotidiana) o a sovraccarichi a carico di questo muscolo. Per quanto riguarda i trattamenti, nella maggior parte dei casi è sufficiente il riposo, abbinato a impacchi caldi e allungamento della muscolatura; a seconda della situazione del singolo caso, il medico potrà valutare la prescrizione di farmaci antinfiammatori e/o delle sedute di fisioterapia, volte al ripristino delle funzionalità muscolari. In ogni caso, quando si avverte un dolore intenso o se questo non si attenua nonostante la terapia conservativa, è fondamentale richiedere consulto al proprio medico per individuare la strategia di trattamento più adeguata a risolvere la situazione.

FAQ

Da cosa è causata la contrattura del trapezio?

La contrattura del trapezio può essere causata dall'adozione di una postura scorretta o da un affaticamento del muscolo interessato, che si verifica solitamente in concomitanza con sforzi o sport praticati senza un adeguato riscaldamento.

Come riconoscere una contrattura al trapezio?

Indolenzimento, pesantezza e rigidità del muscolo del trapezio (che si trova nella parte superiore della schiena, tra le spalle) sono i sintomi più frequenti della contrattura. A volte si associa una vera e propria dolorabilità che si irradia dalla nuca verso il basso.

Come sciogliere una contrattura al trapezio?

Trattamento fisioterapico, impacchi di calore e riposo sono la strategia migliore per sciogliere una contrattura del trapezio. Il medico, se necessario, può consigliare anche una terapia farmacologica a base di antinfiammatori non steroidei.

Come dormire con una contrattura al trapezio?

Per non peggiorare dolore e rigidità, è consigliato dormire in posizione supina, con un cuscino molto bbasso o senza cuscino.

Fonti

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