A cura della Redazione Brexidol
A seconda della causa scatenante, sono diversi i rimedi per alleviare i dolori muscolari. Scopriamoli insieme.
Il dolore muscolare, scientificamente detto mialgia, è un sintomo doloroso che si può manifestare in varie aree del corpo a livello delle fasce muscolari.
Le zone più frequentemente interessate dai dolori muscolari sono braccia, gambe, spalle, schiena e collo. Queste sono le parti anatomiche più spesso sottoposte a sforzi in conseguenza di un’attività sportiva intensa o di attività lavorative che impegnano la struttura muscolare. Sono anche le zone più soggette a traumi e lesioni conseguenti a un incidente; inoltre, costituiscono i punti di scarico di una postura scorretta assunta a lungo durante il lavoro, la guida e il sonno. A volte il dolore muscolare può essere dovuto a una contusione, oppure a un trauma subito dalla struttura muscolare quando è in stato di tensione (per esempio se si sta facendo sport). In questo caso compaiono anche gonfiore ed ecchimosi. Anche lo stress può provocare la comparsa di dolore muscolare, perché causa uno stato di tensione responsabile di dolore localizzato soprattutto a schiena, collo e spalle.
Tutti questi eventi possono generare affaticamento e, come conseguenza, il sintomo doloroso più o meno intenso.
I dolori muscolari diffusi e localizzati, inoltre, possono essere il sintomo di diverse patologie di varia gravità. Compaiono in presenza di malattie reumatiche quali l’artrite, l’artrosi, la fibromialgia, ma si verificano anche in caso di diabete e ipotiroidismo. Inoltre, i dolori muscolari sono tipici dell’influenza.
Cause diverse, cure diverse. Visto che all’origine del dolore muscolare possono esserci diverse motivazioni, anche i trattamenti variano sensibilmente. Per questo motivo è sempre opportuno – soprattutto nel caso di dolori muscolari per i quali non è immediatamente identificabile la causa in un trauma o in uno sforzo fisico fuori dal comune – rivolgersi al medico per essere sicuri della diagnosi e ricevere un consiglio adeguato circa l’eventuale terapia. Il medico può capire l’origine del sintomo con una visita, valutando se si tratta di dolore diffuso oppure di dolore localizzato, se è presente qualche patologia che può essere alla base della sintomatologia dolorosa, se compare anche debolezza muscolare e se si sono verificate circostanze come uno strappo muscolare, una contusione, una contrattura muscolare, oppure un infortunio a carico delle articolazioni, come distorsioni o stati infiammatori a carico di tendini o legamenti.
La più frequente causa di dolore muscolare è la classica contrattura, che come dice la parola stessa consiste nella contrazione involontaria di un muscolo scheletrico, in genere in seguito a una sollecitazione intensa durante l’attività lavorativa o sportiva.
Simili al crampo, le contratture muscolari differiscono da questo perché hanno natura prevalentemente meccanica. I crampi, invece, si verificano a causa dell’accumulo di acido lattico nel tessuto muscolare per sforzi prolungati. La struttura muscolare non riesce più ad allungarsi e resta contratta, soggetta a dolore localizzato e acuto. Le contratture invece causano un dolore meno intenso e hanno tempi di guarigione più lunghi.
La contrattura si differenzia anche dalle lesioni muscolari acute, quali lo stiramento o lo strappo muscolare. A differenza di queste, la contrattura non comporta lesioni alle fibre muscolari e, di conseguenza, è in genere curabile più facilmente e rapidamente.
Gli stiramenti muscolari sono invece lesioni che alterano la struttura muscolare. Si presentano spesso durante l’attività sportiva, coinvolgendo i muscoli di braccia e gambe non sottoposti a un adeguato riscaldamento. Possono essere causati anche da movimenti bruschi, esercizi improvvisati, squilibri legati a una postura scorretta o a una patologia articolare. Compare un dolore localizzato, acuto e seguito da spasmo muscolare. Per permettere agli stiramenti muscolari di guarire bene è essenziale il riposo, per dare la possibilità alla struttura muscolare di riprendersi. In caso contrario, si rischia di incorrere in un infortunio più serio, come uno strappo muscolare.
Lo strappo muscolare consiste nella rottura delle fibre muscolari. Le cause sono le stesse che provocano contratture e stiramenti muscolari: movimenti bruschi, microtraumi ripetuti per esercizi scorretti o improvvisati, mancanza di preparazione fisica e di riscaldamento prima dello sport. Compaiono dolore acuto e un ematoma a causa della rottura dei vasi sanguigni del muscolo. Bisogna interrompere l’allenamento, riposare con l’arto sollevato, applicare ghiaccio in spray o impacchi freddi per ridurre il gonfiore. Per gli strappi muscolari meno seri possono bastare due settimane di riposo, oltre a una terapia con farmaci antinfiammatori per bocca oppure ad azione locale (in cerotto medicato, pomate ecc.) o con farmaci miorilassanti. Le lesioni più gravi richiedono la visita medica ed eventuali esami. È sempre comunque buona norma fare riferimento al medico.
Le cause delle contratture muscolari sono molto spesso legate a un’attività fisica intensa, soprattutto in mancanza di un'adeguata preparazione fisica e di una fase di riscaldamento muscolare.
Quando forziamo un muscolo a eseguire un movimento violento e inusitato, o quando è sottoposto a un carico eccessivo prolungato nel tempo, o ancora quando lo costringiamo a torsioni innaturali a causa di postura scorretta, di squilibri posturali o di scarsa coordinazione nei movimenti, il muscolo si “difende” contraendosi, per evitare di essere portato oltre il suo limite fisiologico. Questo aumento involontario e repentino del tono del muscolo genera la comparsa di dolori muscolari.
Il sintomo principale della contrattura è il dolore diffuso, generalmente non troppo intenso che coinvolge il muscolo o i muscoli interessati. La struttura muscolare colpita dalla contrattura è soggetta a una diminuzione dell’elasticità del tessuto e risulta ipertonica alla palpazione, la quale causa un’intensificazione del dolore in particolare nei cosiddetti trigger point, cioè piccoli noduli dolorosi all’interno del tessuto muscolare.
Solitamente, il dolore percepito come conseguenza di una contrattura è meno intenso rispetto ad altri tipi di lesioni muscolari acute conseguenza di sforzo o di traumi. Proprio per questo motivo, uno dei rischi per chi subisce una contrattura è che il dolore non sia intenso al punto tale da dover interrompere l’attività fisica, cosa invece inevitabile in caso di crampi, stiramenti muscolari o strappi. Il rischio è aggravare la lesione e ritrovarsi in seguito a dover gestire qualche problema muscolare più grave.
In caso di dolori muscolari dovuti a contratture, quali sono i rimedi? Occorre innanzitutto sospendere immediatamente l’attività che si sta praticando al primo avvertimento di dolore, in modo da limitare il danno muscolare. Tenere la parte dolente a riposo per qualche giorno consente di recuperare la funzionalità del muscolo. Solitamente per il recupero sono sufficienti dai 3 ai 7 giorni, che potrebbero diventare di più se non si mette adeguatamente a riposo la struttura muscolare lesionata.
Per aiutare la ripresa è possibile ricorrere a esercizi di ginnastica, stretching, massaggi e trattamenti che aiutano a rilassare i muscoli, riducono il dolore localizzato e riequilibrano la postura scorretta. Se il dolore è intenso, possono essere utili farmaci antinfiammatori, per esempio i FANS, che riducono i dolori muscolari e l’infiammazione. I FANS possono essere assunti per bocca, oppure si possono scegliere formulazioni topiche (come gel, pomate o cerotti medicati) da applicare direttamente sulla zona dolorante. Anche i medicinali miorilassanti sono di aiuto perché distendono la struttura muscolare. Dietro suggerimento del medico, si può ricorrere a qualche trattamento fisioterapico.
Nei casi di mialgie non particolarmente gravi, ci sono alcuni sistemi per sciogliere le contratture muscolari. Il più pratico è effettuare una serie di esercizi di stretching per i vari distretti muscolari, che aiutano ad allungare e distendere i muscoli.
In questo tipo di movimenti è importante eseguire l’esercizio dolcemente e senza strappi, allungando il muscolo fino a percepire tensione e senza mai superare la soglia del dolore. La posizione di massimo allungamento deve essere mantenuta almeno per 20 secondi.
Ecco l’indicazione di alcuni esercizi per le parti più frequentemente interessate dai dolori muscolari.
Spalle
Collo
Gambe
Schiena
Polpacci
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