A cura della Redazione Brexidol
Il dolore articolare è un sintomo di diverse condizioni fisiche, che possono andare dal semplice affaticamento a vere e proprie patologie. Vediamo insieme quali sono le possibili cause e i principali rimedi usati.
Per dolore articolare (o artralgia) si intende una manifestazione dolorosa a carico di una o più articolazioni, in alcuni casi accompagnata da gonfiore, arrossamento e sensazione di calore.
A volte è associato anche a una sintomatologia generale che coinvolge tutto il corpo, causando affaticabilità, perdita di peso e in alcuni casi febbre.
Le articolazioni sono strutture che mettono in reciproco contatto due o più ossa. Ne esistono diverse tipologie:
Ogni articolazione mobile è a sua volta circondata e sostenuta da legamenti e dalla cosiddetta capsula articolare, che ricopre l'intera articolazione. La stabilità è garantita anche dai tendini e dai muscoli che si inseriscono sull’articolazione.
In caso di malattia articolare il dolore può presentarsi in modo improvviso (dolore acuto) oppure essere persistente per un lungo periodo di tempo. Può interessare una o più articolazioni e manifestarsi sotto forma di mal di schiena, dolore alle spalle, dolore alla caviglia, dolore al ginocchio, al polso o al piede.
A volte si tratta di lievi disturbi, altre volte di fastidi debilitanti; in ogni caso, è importante individuare le cause dei dolori e trattarle in modo adeguato per ridurre il rischio di conseguenze a lungo termine che possono compromettere la salute e il benessere dell’organismo e la qualità della vita.
Il dolore articolare è spesso causato dai cosiddetti reumatismi, o malattie reumatiche. Con questo termine si fa riferimento a condizioni che causano dolore alle articolazioni, ma anche a ossa, cartilagini, tendini, legamenti e muscoli. I reumatismi sono spesso considerati normali disturbi tipici dell’età avanzata.
In realtà le malattie reumatiche sono circa 200 e sono molto diverse tra loro sia per i sintomi avvertiti sia per le cause scatenanti. Per comprendere le dimensioni del problema, basti pensare che in Italia le malattie reumatiche interessano una persona su tre dopo i 65 anni.
Sebbene gli anziani siano la categoria più a rischio, le malattie reumatiche possono manifestarsi a qualunque età soprattutto in caso di obesità, traumi o predisposizione genetica.
Tra le più frequenti malattie reumatiche ricordiamo l’artrite, che si manifesta con l’infiammazione dell’articolazione, e l’artrosi. Quest’ultima è una condizione frequente negli anziani caratterizzata da una lesione della cartilagine che determina un contatto diretto tra le ossa. Il dolore compare inizialmente in modo intermittente, per poi diventare costante.
Solitamente peggiora con il movimento e si riduce con il riposo. Le articolazioni più colpite sono il ginocchio, l’anca, la schiena (nella zona lombare) e le dita della mano.
L’artrite si può invece manifestare sotto diverse forme, come per esempio l’artrite reumatoide, le spondiloartriti e la gotta.
L’artrite reumatoide è una malattia complessa in quanto interessa, oltre alle articolazioni, anche il tessuto polmonare, i vasi sanguigni e la cute. Questa patologia si manifesta di solito in età fertile, e per le donne che ne soffrono è importante pianificare con attenzione un’eventuale gravidanza.
Le spondiloartriti sono invece un gruppo di malattie che coinvolgono innanzitutto la schiena e successivamente anche le articolazioni periferiche (per esempio l’anca e le spalle). Chi ne soffre lamenta spesso rigidità di schiena.
La gotta è una forma di artrite che si manifesta in seguito a un accumulo di acido urico, che si deposita sotto forma di cristalli nelle articolazioni, causando infiammazione. Si manifesta in modo improvviso con dolore prevalentemente di notte. È più frequente negli uomini tra i 40 e 50 anni, mentre nelle donne si presenta in genere in menopausa.
Quando l’infiammazione interessa le strutture prossime all’articolazione si può andare incontro a:
Non va dimenticato, infine, che l’infiammazione può essere conseguente anche a traumi causati da infortuni, per esempio durante l’attività sportiva o in seguito a una caduta. Tale trauma può danneggiare l’osso o le strutture prossime causando distorsioni o lussazioni. In quest’ultimo caso, il trauma provoca lesioni dei legamenti che stabilizzano l’articolazione.
Le articolazioni mobili sono quelle che più facilmente vanno incontro a questo problema e in particolare quella a più alto rischio è l’articolazione della spalla (in questo caso di parla di lussazione della spalla).
Se il dolore non passa e la mobilità dell’articolazione tende a ridursi è importante chiedere consiglio al proprio medico, che in alcuni casi valuterà in prima persona la situazione e fornirà indicazioni sulla terapia; in altri, consiglierà invece una consulenza specialistica da un ortopedico o da un reumatologo.
In caso di dolori articolari, la cura più adatta al singolo caso può essere individuata solo una volta che sono state riconosciute le cause del disturbo.
In generale, per un adeguato controllo del dolore alle articolazioni sono indicati diversi farmaci, tra cui antidolorifici e FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) che possono essere assunti per bocca o applicati localmente sotto forma di cerotti, creme ecc., e che sono utili in caso di dolore e infiammazione di natura reumatica e traumatica delle articolazioni, ma anche dei muscoli, dei tendini e dei legamenti.
In caso di traumi è utile, in un primo momento, anche applicare ghiaccio sulla parte dolente.
Una volta superata la fase acuta, il medico potrà valutare la necessità di un percorso di riabilitazione specifico che preveda terapie fisiche o esercizi mirati
Infine si consiglia ai pazienti con artrite reumatoide di ricorrere ogni anno alla vaccinazione contro l’influenza.
Nelle persone con questa malattia le infezioni possono infatti diventare la causa scatenante di una riacutizzazione, mentre secondo quanto emerge dalla letteratura scientifica chi si vaccina contro l’influenza va incontro a un miglioramento dell’andamento della malattia e a una riduzione del numero di visite mediche.
Lo stile di vita è il primo elemento su cui intervenire per una prevenzione efficace dei dolori articolari. In particolare, si raccomanda di:
L’esercizio fisico, infatti, è raccomandato non solo perché aiuta a mantenere il tono muscolare, ma anche perché favorisce la mobilità articolare. In particolare sono consigliate tutte le attività in acqua perché riducono la pressione sull’articolazione.
Secondo studi recenti, infine, sembra molto importante assumere nella quotidianità una postura corretta. Correggere la postura, abituandosi a mantenere una posizione della colonna allineata, per esempio se si passano molte ore seduti a una scrivania, sembra essere infatti un fattore molto utile per ridurre il rischio di malattie articolari.
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