Dolore al gomito: possibili cause e rimedi migliori

Dolore al Gomito: possibili cause e rimedi migliori | Brexidol

A cura della Redazione Brexidol

Dolore al gomito

Il dolore al gomito non è un vero e proprio disturbo, ma un sintomo associato a un gran numero di patologie e condizioni: le cause del dolore, quindi, possono essere molte e di tipo diverso. Scopriamole insieme.

Anatomia del gomito

Il gomito è un'articolazione complessa, situata tra la parte superiore del braccio e l'avambraccio; in particolare, è formata dalle estremità dell'omero, nella parte superiore del braccio, e di ulna e radio nell'avambraccio.

Le sue superfici ossee sono ricoperte da uno strato sottile di cartilagine e l'articolazione è circondata da una capsula che funge da rinforzante e lubrificante; il liquido prodotto dalla membrana sinoviale della capsula, infatti, si infiltra negli spazi vuoti presenti fra le ossa, riducendo l'attrito. La stabilità, invece, è garantita dai numerosi legamenti che circondano la capsula e rendono l'articolazione capace di sopportare stress meccanici. Nel dettaglio:

  • i legamenti collaterali (radiale e ulnare) uniscono e mantengono in posizione radio e ulna;
  • il legamento anulare unisce le ossa dell'avambraccio.


Insieme, i legamenti, permettono anche i movimenti dell'articolazione, scongiurando il rischio di lussazione.

Tra i principali movimenti resi possibili dal gomito vi sono la flessione e l'estensione dell'avambraccio, che ha un raggio d'azione di circa 180 gradi, e la rotazione del radio; quest'ultima, rende possibili i movimenti di pronazione e supinazione del polso e della mano.

Cos'è il dolore al gomito

Il dolore al gomito è un sintomo riscontrato da uomini e donne di tutte le età, che può rendere difficile anche compiere gesti quotidiani, come sollevare piccoli pesi (per esempio, una bottiglia d'acqua per bere).

Questo può manifestarsi come dolore interno, esterno o profondo nell'articolazione e può essere avvertito come acuto o sordo. Inoltre, può interessare solo una delle due articolazioni (gomito destro o gomito sinistro) oppure entrambe.

Il dolore può variare di intensità e/o manifestarsi solo quando si solleva qualcosa o quando si raddrizza o si piega il braccio.

Solitamente il dolore al gomito non è un sintomo di patologie gravi, ma se il problema persiste per diverso tempo e non scompare da solo entro un paio di settimane è importante richiedere un consulto medico per valutare accuratamente la situazione e individuare la causa scatenante.

Le possibili cause

Come accade per tutte le articolazioni, anche il gomito è soggetto a traumi e microtraumi, infortuni, fratture, infiammazione dei tendini e altre condizioni che possono provocare dolore.

Le cause più comuni di dolore al gomito sono l'infiammazione e la tensione dei tessuti molli, come legamenti e tendini. Altre condizioni mediche o lesioni, però, possono provocare dolore e rigidità dell'articolazione, dei muscoli e dei tessuti molli che la circondano.

Di seguito vengono descritte le principali cause che possono provocare il dolore al gomito.

Epicondilite laterale (GOMITO DEL TENNISTA)

Una delle cause del dolore al gomito più comuni è l’epicondilite laterale, un disturbo conosciuto anche come "gomito del tennista", che consiste nell’infiammazione dell’epicondilo omerale, una piccola protuberanza ossea situata nella parte esterna del gomito, al termine dell’omero, nella quale si inseriscono i tendini estensori. Questi tendini collegano l’articolazione del gomito ai muscoli estensori, cioè i muscoli dell’avambraccio responsabili del movimento di estensione del polso e delle dita della mano all’indietro, verso l’avambraccio.

Come conseguenza dell’infiammazione, si sviluppa una tendinopatia che rende il tendine più rigido del normale, ostacolando il movimento di estensione dell’avambraccio, del polso e della mano e provocando dolore.

Il gomito del tennista è una sindrome da sovraccarico funzionale, cioè una condizione che si sviluppa a seguito dell'esecuzione costante di movimenti ripetitivi e di sforzi sempre dello stesso tipo, che provocano microtraumi. È, quindi, un disturbo comune tra chi pratica determinati sport che prevedono uno sforzo eccessivo di gomiti, polsi e mani (tra cui il tennis, da cui, appunto, deriva il nome), ma non solo; questo disturbo, infatti, si riscontra anche tra coloro che svolgono professioni o lavori potenzialmente debilitanti a livello articolare, per esempio i muratori, i carpentieri, gli imbianchini, gli idraulici, i falegnami, i pittori, i sarti, i cuochi, i giardinieri, i parrucchieri e i musicisti, che svolgono per molte ore al giorno attività che prevedono movimenti ripetitivi.

Questi soggetti, per motivi diversi, si trovano a mantenere il braccio e il gomito in posizioni innaturali per un periodo di tempo prolungato e, talvolta, si sottopongono a sforzi intensi che sovraccaricano i tendini e la muscolatura dell'avambraccio, aumentando il rischio di sviluppare il disturbo. Infine, anche passare molte ore davanti al computer, utilizzando il mouse, può provocare a lungo andare questo tipo di tendinopatia; quindi, anche coloro che svolgono mansioni "da scrivania" possono risultare inclini allo sviluppo di questa condizione.

L'epicondilite laterale è un disturbo cronico e progressivo, e il dolore associato all'infiammazione dei tendini e dei muscoli tende ad aumentare nel tempo, se trascurato. Inizialmente il dolore è risulta circoscritto al gomito e si manifesta in caso di estensione del polso e della mano, ma può aumentare se sollecitato tramite movimenti che coinvolgono l'avambraccio; in una fase successiva, però, il dolore può arrivare a interessare l'avambraccio e persistere anche in fase di riposo.

Oltre al dolore, altri sintomi con cui la tendinopatia si manifesta sono il gonfiore del gomito, la comparsa di calore e arrossamento della zona, e a volte la presenza di liquido nella tumefazione.

L'epicondilite, con il passare del tempo, può diventare un disturbo invalidante, arrivando a compromettere la qualità della vita dei soggetti che ne soffrono, che spesso hanno difficoltà anche a svolgere normali attività quotidiane. Questa patologia, infatti, causa la perdita di elasticità del tendine, compromettendo in maniera considerevole i movimenti del gomito e del polso.

Epitrocleite (GOMITO DEL GOLFISTA)

Un altro tipo di infiammazione dei tendini che può provocare dolore al gomito è l’epitrocleite, meglio conosciuta come "gomito del golfista": il disturbo è simile all’epicondilite laterale, ma in questo caso sono interessati i tendini che collegano i muscoli dell’avambraccio con l’epicondilo mediale dell’omero (si parla quindi di epicondilite mediale).

Anche in questo caso la tendinite è causata da un sovraccarico funzionale, che colpisce i muscoli e i tendini coinvolti nel movimento di flessione della mano verso il polso e delle dita per afferrare gli oggetti, provocando un dolore localizzato nella zona interna del gomito e dell'avambraccio. Il dolore è spesso accompagnato da rigidità dell'articolazione e può manifestarsi insieme a una sensazione di debolezza della mano e del polso, formicolio e intorpidimento delle dita.

Anche il gomito del golfista è un disturbo comune tra gli sportivi, per quanto meno diffuso rispetto al gomito del tennista: possono soffrirne, oltre agli amanti del golf, le persone che praticano sport di lancio (come il baseball, il lancio del peso o del giavellotto) o sollevamento pesi, un’attività fisica che comporta uno sforzo intenso e nella quale la flessione delle dita della mano è fondamentale per afferrare i pesi; in questo caso il carico eccessivo, protratto nel tempo, può provocare l’infiammazione dell’articolazione. Lo stesso vale per professionisti che svolgono attività lavorative collegate all'edilizia, all'idraulica e alla carpenteria: anche queste professioni possono provocare stress ai tendini, fino a farli infiammare e dare origine al dolore.

 

Artrite

L'artrite è un'infiammazione dei tessuti articolari che provoca, oltre al dolore, anche gonfiore, arrossamento e aumento della temperatura della zona colpita, e porta a un irrigidimento dell'articolazione, con una limitazione del movimento. Questa patologia può essere acuta o cronica.

Tra le diverse forme di artrite rientrano:

  • l'artrite reumatoide, le cui cause non sono ancora note;
  • l'artrite gottosa (gotta), provocata da funghi, virus e germi che si originano lontano dall'articolazione ma la raggiungono;
  • l'artrite psoriasica, spesso presente in pazienti affetti da psoriasi;
  • l'artrite reattiva, tipica dei giovani e causata da una reazione articolare a un'infezione che ha luogo in una sede abbastanza distante, tipicamente nella zona genito-urinaria (es: cistite, prostatite, ecc.).


Tra queste, quella che ha maggiori probabilità di provocare dolore al gomito è l'artrite reumatoide.

Artrosi

L'artrosi è una malattia cronica dovuta all'usura e all'invecchiamento dell'articolazione, che colpisce soprattutto le zone del corpo su cui gravano i carichi, quali le ginocchia e la colonna vertebrale, ma più raramente può colpire anche le articolazioni di mani e piedi.

Questa patologia è provocata dal deterioramento progressivo delle cartilagini che ricoprono le ossa: quando la cartilagine si consuma in modo eccessivo, infatti, le ossa dell'articolazione possono entrare in contatto tra loro, provocando dolore, gonfiore e rigidità. Anche in questo caso c'è poi una componente di infiammazione dei tendini e dei legamenti, che contribuisce alla sensazione dolorosa. Se la condizione si aggrava, le ossa possono arrivare anche a sfregare tra loro, causando dolore e rigidità; questa condizione può portare anche alla formazione degli "osteofiti", ovvero dei beccucci ossei spesso visibili sulle mani.

I sintomi più comuni della patologia sono il dolore, la rigidità e la limitazione nell'uso dell'articolazione interessata. Il dolore riferito dai pazienti, infine, è di tipo meccanico, ovvero è maggiore dopo l'attività fisica o quando si caricano pesi sulle articolazioni, è solitamente più intenso la sera e tende ad attenuarsi con il riposo.

Altre cause

Il dolore al gomito può essere anche dovuto all'infiammazione di altre strutture che fanno parte dell'articolazione, per esempio la borsa sierosa (ovvero un piccolo cuscinetto pieno di liquido, situato sotto la pelle sulla punta dei gomiti): in questo caso si parla di borsite, che può essere provocata da traumi, malattie reumatiche e infiammatorie o infezioni, e causa dolore, gonfiore e rigidità dell'articolazione.

Quando, oltre ai tendini, è coinvolta nell'infiammazione anche la guaina che li ricopre si è, invece, di fronte a una tenosinovite.

Altre possibili cause del dolore al gomito è possono essere: la presenza di un'ernia cervicale, una tensione muscolare importante (si manifesta con un dolore che si irradia dall'area cervicale fino al gomito) e la compressione del nervo ulnare, il nervo che corre parallelo all'ulna all'interno del braccio e dell'avambraccio, fino ad arrivare alla mano.

In modo analogo, la compressione del nervo mediano del polso provoca la cosiddetta sindrome del tunnel carpale, i cui sintomi principali sono il dolore al polso e alla mano, che può irradiarsi al gomito. Inoltre, alcuni problemi alla spalla possono provocare dolore che si estende anche al gomito.

Infine, il dolore al gomito può essere causato da traumi e lesioni comuni, come:

  • fratture delle ossa dell'articolazione;
  • lussazione del gomito, cioè il distacco tra l'omero (l'osso che costituisce l'impalcatura del braccio) e le due ossa dell'avambraccio, il radio e l'ulna;
  • distorsioni;
  • tensioni;
  • dislocazioni;
  • strappi del tendine.

Come si manifesta il dolore al gomito: i sintomi

Dato che il dolore al gomito è un sintomo di diverse patologie, le caratteristiche con cui si manifesta sono differenti e dipendono principalmente dalle cause che lo provocano.
Nel caso dell’epicondilite laterale, per esempio, il dolore è localizzato nella parte esterna del gomito e nella parte posteriore dell’avambraccio, e si presenta quando il polso viene esteso verso l’esterno; invece, nel caso dell’epitrocleite è interessata la parte interna del gomito, con un dolore esteso ai muscoli flessori e, talvolta, al polso e alla mano. 

Il dolore può aumentare, per esempio, quando si afferra con forza un oggetto o quando il polso effettua una rotazione anche limitata, per esempio per avvitare una lampadina o ruotare una maniglia. La sensazione di dolore aumenta ogni volta che i muscoli dell’avambraccio vengono sollecitati e, se non viene trattata, questa condizione può peggiorare fino a provocare dolore anche in condizioni di riposo.

Nel caso dell’artrosi o dell’ernia cervicale, il dolore al gomito si presenta associato a una sensazione dolorosa localizzata proprio a livello cervicale.
Quando sono coinvolte le terminazioni nervose, come nel caso della compressione del nervo ulnare, il dolore al gomito si avverte sotto forma di scossa, si diffonde nell’avambraccio ed è accompagnato da formicolio di alcune dita della mano (in particolare anulare e mignolo).

Per molte malattie e condizioni, il dolore al gomito può essere accompagnato da gonfiore, senso di debolezza dell'arto, calore nella parte coinvolta e rigidità articolare. Inoltre, per disturbi come la borsite e l’epicondilite, il dolore si manifesta o si intensifica se si esercita una pressione sull’area interessata.

In ogni caso, il dolore al gomito non deve mai essere sottovalutato, perché potrebbe essere indicativo di una patologia sottostante. Per questo motivo è consigliato consultare un medico soprattutto nel caso in cui:

  • si avvertono formicolii all'anulare e al mignolo;
  • il dolore al gomito non migliora a seguito di un periodo di riposo;
  • l'articolazione risulta rigida;
  • si soffre di tendinite;
  • si verificano traumi;
  • si riscontra una tumefazione associata al dolore.

Diagnosi

In generale, il dolore al gomito è un sintomo transitorio, che si risolve spontaneamente in tempi brevi.
Se, però, persiste, si aggrava nel corso del tempo o compare una tumefazione, è opportuno consultare il proprio medico curante o effettuare una visita specialistica.

Per poter impostare un trattamento efficace, infatti, è necessario arrivare a una diagnosi corretta, individuando quindi le reali cause del dolore.

Il medico procederà informandosi prima sulla sintomatologia e sulla storia medica del paziente, ponendo domande mirate a comprendere la natura e la tipologia del dolore. Chiederà, quindi, se il dolore interessa uno solo o entrambi i gomiti, se si sono subito lesioni e/o traumi, se il dolore avvertito è interno o esterno all'articolazione, se il dolore si è presentato improvvisamente o è progredito nel tempo, se il dolore è costante o no e in quali momenti il dolore sembra migliorare e/o peggiorare.

Successivamente, il medico procederà con un attento esame fisico, durante il quale potrebbe effettuare dei test di movimento, importanti per verificare la presenza di eventuali limitazioni della mobilità articolare.

In caso il medico ritenga siano necessari ulteriori approfondimenti, potrà prescrivere analisi del sangue e ulteriori esami specialistici, tra i quali rientrano:

  • radiografia del gomito;
  • ultrasuoni;
  • risonanza magnetica;
  • studio della conduzione nervosa.


Qualora lo ritenga necessario, infine, il medico potrà indirizzare il paziente verso uno specialista (per esempio un reumatologo o un ortopedico).

I trattamenti e la prevenzione del dolore al gomito

Le terapie efficaci per liberarsi del dolore al gomito possono essere diverse a seconda delle cause che lo provocano.

In particolare, quando la sensazione dolorosa è collegata a uno sforzo anomalo per sollevare un carico eccessivo, è possibile che scompaia spontaneamente in poco tempo, semplicemente evitando il movimento che la provoca. 

Prima di tutto è consigliato il riposo, che consiste nell'evitare i movimenti ripetitivi in grado di provocare la lesione. Per alleviare il dolore si possono anche utilizzare farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), che possono essere assunti per bocca oppure applicati, sotto forma di gel, pomata o cerotti medicati, direttamente sulla zona interessata.

Possono essere utili anche degli impacchi freddi con il ghiaccio e l'utilizzo di un apposito tutore, che aiuta i tendini a scaricare la tensione e dà sollievo al dolore.

Quando, invece, è presente un'infiammazione dei tendini, come nel caso dell'epicondilite, esistono diverse possibilità di cura.

Tra i principali trattamenti che possono essere indicati dal medico rientrano:

  • Farmaci antidolorifici: in caso di dolore persistente;
  • Terapia fisica: la pratica di fisioterapia è importante per rafforzare l'articolazione, quindi il fisioterapista può indicare esercizi utili a ridurre l'infiammazione del gomito e ritrovare flessibilità e libertà di movimento;
  • Iniezioni di steroidi: possono fornire sollievo dal dolore a breve termine, ma questo potrebbe ripresentarsi dopo circa sei settimane;
  • Plasma ricco di piastrine: indicato soprattutto nei casi di gomito del tennista o del golfista, il trattamento allevia il dolore ed è in grado di migliorare la funzionalità dell'articolazione;
  • Chirurgia: l'intervento chirurgico è raro nei casi di dolore al gomito e può spaziare dalle procedure sui tessuti molli alle procedure che riguardano le ossa.


Altre opzioni per l'infiammazione dell'articolazione e il dolore al gomito sono le terapie fisiche strumentali, come la laserterapia, la terapia con ultrasuoni o con onde d'urto, da eseguire dopo prescrizione medica.

In caso di lussazione del gomito, infine, è necessario recarsi al Pronto soccorso per sottoporsi alla procedura di "riduzione", che deve essere effettuata da uno specialista in ortopedia o traumatologia.

Per quanto riguarda la prevenzione, è chiaro che non è possibile prevedere tutte le tipologie di dolore al gomito, in quanto questo può verificarsi anche a causa della normale usura legata all'invecchiamento. Nei casi, però, in cui questo sia legato alla pratica di attività fisica e/o all'esecuzione di movimenti ripetitivi, è possibile seguire alcuni utili consigli per prevenirne l'insorgenza:

  • fare degli esercizi di riscaldamento prima di sottoporre l'articolazione a stress;
  • adottare la corretta tecnica d'esecuzione dei vari movimenti;
  • fare delle pause durante la pratica dell'attività, così da far riprendere l'articolazione.


La fisioterapia è molto importante per alleviare il dolore al gomito, sia in fase di riabilitazione (per recuperare la funzionalità dell'articolazione una volta risolto il sintomo), sia come intervento di prevenzione a lungo termine di nuovi episodi dolorosi. È utile seguire un programma specifico, sotto la guida e il controllo del fisioterapista, che preveda esercizi di stretching per sciogliere i muscoli contratti, esercizi di rafforzamento della muscolatura del braccio e dell'avambraccio e ginnastica funzionale per correggere le posture scorrette e imparare a evitare i movimenti ripetitivi che possono provocare infiammazione dell'articolazione e dolore al gomito.

In sintesi

Il dolore al gomito è un sintomo comune, che può essere legato a varie condizioni di salute. Tra queste rientrano l'epicondilite laterale (gomito del tennista), l'epitrocleite (gomito del golfista), l'artrite, l'artrosi, la borsite, la tenosinovite o la compressione nervosa. Può manifestarsi come dolore interno o esterno, acuto o sordo e con variazioni di intensità. Mentre spesso non indica patologie gravi, la persistenza richiede una consulenza medica per identificare correttamente la causa scatenante.

I trattamenti includono riposo, farmaci antinfiammatori, terapia fisica, iniezioni di steroidi, plasma ricco di piastrine e, in casi rari, interventi chirurgici. La prevenzione coinvolge esercizi di riscaldamento, corretta tecnica di esecuzione e pause durante l'attività fisica, con il supporto della fisioterapia.

FAQ

Quali sono le cause del dolore al gomito?

Il cosiddetto "gomito del tennista" (epicondilite laterale) è una delle infiammazioni più diffuse e comuni, insieme al "gomito del golfista" (epitrocleite). Le principali cause sono movimenti ripetitivi e sovraccarichi funzionali, che provocano micro-traumi all'articolazione. Altre cause possono ricercarsi in altre patologie, come artrite e artrosi, o in traumi e lesioni.

Come eliminare il dolore al gomito?

Per comprendere le cause e, di conseguenza, le opportune pratiche e terapie per alleviare o eliminare il dolore è opportuno consultare un medico specialista o un fisioterapista. Per trattare efficacemente il dolore al gomito si consiglia di intervenire con farmaci antinfiammatori non steroidei e impacchi di ghiaccio, tenendo l'articolazione il più possibile a riposo.

Quanto dura un'infiammazione al gomito?

La durata di un'infiammazione al gomito varia in base alla causa scatenante: un'infiammazione procurata da un trauma può risolversi nel giro di qualche giorno, mentre la guarigione di un'epicondilite laterale può richiedere anche dei mesi per guarire del tutto.

Cosa prendere per il dolore al gomito?

Prima di assumere farmaci per alleviare il dolore al gomito è smpre opportuno consultare il proprio medico: se il dolore al gomito deriva da un'infiammazione, lo specialista consiglierà farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), in forma orale o sotto forma di gel, pomata o cerotti medicati.

Fonti

  1. Javed M, Mustafa S, Boyle S, Scott F. Elbow pain: a guide to assessment and management in primary care. Br J Gen Pract. 2015;65(640):610-612. doi:10.3399/bjgp15X687625
  2. Mayo Clinic, Elbow Pain 
  3. NHS (National Health Service), Tennis elbow
  4. Humanitas, Gomito - Accesso in data gennaio 2024
  5. Humanitas, Dolore al gomito - Accesso in data gennaio 2024
  6. My Cleveland Clinic, Elbow pain - Accesso in data gennaio 2024
  7. Humanitas, Gomito del tennista o epicondilite - Accesso in data gennaio 2024
  8. Humanitas Gavezzeni, Epitrocleite (gomito del golfista) - Accesso in data gennaio 2024
  9. Humanitas Gavezzeni, Artrite - Accesso in data gennaio 2024
  10. Humanitas, Artrosi - Accesso in data gennaio 2024

Ti potrebbe interessare anche

Gomito del tennista

Gomito del tennista

Nonostante il nome, questo disturbo non colpisce solo i giocatori di tennis. Scopriamo insieme sintomi e ...

leggi tutto
Tendinite

Tendinite

Il dolore associato alla tendinite può manifestarsi con caratteristiche diverse, che possono indirizzare ...

leggi tutto

Vuoi saperne di più?

Torna a dolore