Distorsione del polso: i sintomi e i trattamenti

Distorsione del Polso: i sintomi e i trattamenti | Brexidol

A cura della Redazione Brexidol

Distorsione al polso

La distorsione del polso è una condizione che riguarda i legamenti di quest'articolazione e causa dolore, gonfiore e limitazione della mobilità. Le cause sono generalmente legate a traumi e/o cadute e i trattamenti variano in base alla gravità della condizione. In ogni caso, è importante rivolgersi a un medico specialista per ottenere una diagnosi corretta e sapere come intervenire per ripristinare la normale funzionalità del polso.

Anatomia del polso

Dall'esterno non sembra essere una struttura molto complicata, eppure al suo interno il polso nasconde un complesso sistema di ossa, muscoli, nervi e legamenti.
Nel dettaglio, quest'articolazione è formata dalle due ossa dell'avambraccio (ulna e radio), due ossa carpali (scafoide e lunato) e da sei ulteriori ossa carpali disposte in due file; la fila prossimale, ovvero quella più vicina al polso, è formata dalle ossa triquetro e pisiforme, mentre la fila distale, ovvero quella più distante dal polso, è composta dalle ossa capitato, trapezio, trapezoide e amato.
Ciascun osso è collegato a quello più prossimo da uno o più legamenti, di cui vanno ricordati il legamento collaterale ulnare, che collega l'ulna al triquetro e al pisiforme, e il legamento collaterale radiale, che unisce il radio allo scafoide.
Per quanto riguarda i muscoli, invece, ci sono gli estensori del carpo (radiale breve, radiale lungo e ulnare), l'estensore comune delle dita e l'estensore lungo del pollice e i flessori del carpo (radiale e ulnare), il flessore superficiale delle dita e il flessore lungo del pollice.
A questa complessa struttura si aggiunge poi un unico tendine che unisce i muscoli alla mano, passando all'interno del polso, e tre nervi provenienti dall'avambraccio (nervo radiale, nervo mediano e nervo ulnare).
Dal punto di vista della funzionalità, i polsi consentono di compiere molti movimenti, grazie al fatto che rappresentano proprio il punto di giunzione tra gli avambracci e le mani. Questi sono: sollevare la mano all'indietro, fletterla verso il basso, ruotarla verso l'esterno e verso l'interno.

Distorsione del polso

Così come le articolazioni dell'anca, della spalla, del gomito, del ginocchio e quelle presenti nel collo e nella schiena, nemmeno l'articolazione del polso è esente dal rischio di patologie, traumi e danneggiamenti. Quando i tessuti coinvolti sono quelli di un legamento il disturbo con cui si ha a che fare è invece la cosiddetta distorsione.
La distorsione, infatti, è una lesione dei legamenti che collegano le ossa a organi e articolazioni per mantenerli in posizione. I legamenti sono strutture fibrose, allo stesso tempo flessibili e resistenti; tuttavia, la loro posizione o specifiche dinamiche funzionali possono esporli a un rischio più o meno elevato di essere coinvolti in una distorsione.

Quella del polso, in particolare, si verifica quando i legamenti di quest'articolazione si allungano eccessivamente, fino ad arrivare a danneggiarsi. In particolare, il problema più comune fra quelli che possono riguardare il polso colpisce il legamento, scafolunato, che spesso si danneggia in seguito a un'eccessiva estensione durante il movimento che permette di sollevare il dorso della mano.
Generalmente, le distorsioni del polso sono lesioni lievi, dovute appunto uno stiramento dei legamenti del polso oltre il loro limite; la situazione diventa più grave, invece, quando si verifica uno strappo del legamento. In ogni caso, si tratta di condizioni dolorose, che possono rendere difficile il movimento e l'uso dell'articolazione, ma che possono essere trattate mantenendola a riposo, applicando impacchi di ghiaccio e/o assumendo farmaci da banco.

Quali sono le cause e come si manifesta la distorsione del polso

La distorsione al polso può essere provocata da qualsiasi evento e/o attività che esercita una forza sufficiente per allungare o torcere i legamenti del polso. Le cause più comuni sono:

  • cadute, soprattutto se attutite con le mani aperte e tese;
  • traumi sportivi;
  • traumi di altra natura, per esempio legati a incidenti stradali, infortuni sul lavoro o durante il tempo libero.


Le cause alla base di questo problema, quindi, possono essere di due tipi: eventi traumatici acuti o gesti ripetitivi cronici. Nel caso di traumi sportivi, per esempio, il legamento può danneggiarsi perché sottoposto a uno sforzo o a un carico eccessivo senza un opportuno riscaldamento. Eseguire i movimenti in modo scorretto o non riscaldarsi a sufficienza prima di cominciare l'attività fisica, infatti, aumenta il rischio di traumi. Per scongiurarli, quindi, è bene effettuare esercizi di stretching che coinvolgano le mani, i polsi e le dita (così come, solitamente, si fa con caviglie, ginocchia, anche e spalle) e utilizzare adeguate protezioni e supporti nel caso in cui si pratichino sport che li richiedono (per esempio kickboxing, pallavolo e basket amatoriale).

Distorsione al polso

In particolare, il legamento scafolunato può danneggiarsi a causa di un'estensione eccessiva della mano, ma anche in seguito a cadute su un polso ruotato verso il mignolo. Il complesso fibrocartilagineo triangolare, invece, può essere danneggiato da movimenti ripetitivi di estensione e flessione (il movimento che permette di piegare il palmo della mano verso il polso) o di supinazione e pronazione (i movimenti eseguiti, rispettivamente, quando si ruota il palmo verso l'alto o verso il basso).

Infine, sebbene sia meno comune, vi sono anche alcune patologie e condizioni di salute che possono provocare una distorsione del polso:

  • infezioni;
  • artrite reumatoide;
  • artrite psoriasica.

I sintomi della distorsione al polso

Sintomi distorsione al polso

I sintomi della distorsione al polso possono essere diversi. I più comuni includono:

  • dolore all'articolazione;
  • gonfiore;
  • lividi o scolorimento;
  • difficoltà di movimento dell'articolazione.


Generalmente, in fase iniziale il paziente avverte un dolore localizzato nella zona del polso; a seconda della gravità, questo può essere lieve o intenso. In alcuni casi, i pazienti avvertono una sensazione di scricchiolio durante il movimento. Successivamente si manifesta il gonfiore e un edema, dovuto all'accumulo di liquido; potrebbero anche presentarsi ecchimosi intorno all'area, legate alla rottura dei vasi sanguigni.

 

Quando il legamento coinvolto è lo scafolunato il dolore è in genere localizzato nella parte dorsale interna. Il fastidio causa difficoltà a trasportare un peso mantenendo il polso esteso e la parte dorsale del polso può risultare sensibile al tatto. In caso di traumi al complesso fibrocartilagineo triangolare, invece, il dolore è localizzato nella parte esterna del polso e può aumentare quando si tenta di ruotare il polso verso l'interno o l'esterno.
In generale, comunque, la distorsione limita la libertà di azione e movimento del polso, rendendo difficoltose la flessione e l'estensione. Comune a molti pazienti, inoltre, è una sensazione di instabilità del polso, soprattutto quando si utilizza la mano o si solleva un peso. Nei casi più gravi, infine, una distorsione potrebbe portare a una deformità temporanea o permanente del polso.

Diagnosi e possibili complicanze

Nella maggior parte dei casi per diagnosticare una distorsione del polso è sufficiente una semplice visita medica. In casi più gravi può però essere necessario ricorrere ad analisi strumentali per acquisire immagini che possono aiutare a valutare anche il tipo di danno ai legamenti o ad altre strutture.

In generale, i passaggi per giungere a una diagnosi possono comprendere:

  • anamnesi: il medico raccoglie le informazioni circa la storia clinica del paziente e le dinamiche che hanno portato all'insorgenza del dolore;
  • esame fisico: il medico analizza la zona coinvolta, per individuare il punto più dolente, valutare la stabilità dell'articolazione e verificare la funzionalità e le possibilità di movimento;
  • test di stress: allo scopo di valutare la stabilità del polso, il medico può manipolarlo, sottoponendolo a stress;
  • immagini diagnostiche: per escludere alcune patologie (come una frattura o altre lesioni a carico delle ossa) può essere utile sottoporre il paziente a una radiografia standard del polso, la quale, però, non rileverà eventuali distorsioni dei legamenti e dei tessuti molli; a questo scopo, invece, possono essere utili l'ecografia e la risonanza magnetica;
  • ulteriori esami diagnostici: per ottenere immagini più dettagliate, gli specialisti possono anche raccomandare una scintigrafia ossea o una tomografia computerizzata (tac)


Una volta analizzate le strutture coinvolte e condotti i necessari accertamenti, il medico potrà formulare la diagnosi di "distorsione".
In generale, la distorsione può essere classificata in tre categorie:

  • 1° grado: un trauma di grado 1 corrisponde a un legamento stirato ma non lacerato;
  • 2° grado: traumi di grado 2 sono caratterizzati da una lacerazione completa o parziale dei legamenti, che non compromette del tutto la stabilità dell'articolazione;
  • 3° grado: lacerazioni totali vengono classificate come distorsioni di grado 3 e causano instabilità dell'articolazione a causa dell'eccessivo allontanamento e della dislocazione dei capi articolari.


Sulla base della diagnosi effettuata e della gravità del singolo caso, il medico o lo specialista saprà indicare al paziente il trattamento più adeguato a ripristinare lo stato di salute. Rivolgersi al medico è fondamentale, in quanto una distorsione del polso, se trascurata, può facilmente far insorgere alcune complicanze; tra queste vi sono:

  • fratture ossee;
  • stiramenti muscolari;
  • lesioni ai tendini;
  • danni a carico dei nervi.

Come distinguere una distorsione da una tendinite al polso

Un attento esame medico, eventualmente completato con analisi strumentali, permette di distinguere le distorsioni da altre patologie che portano i pazienti a lamentare un dolore al polso. Una di queste è la tendinite, ovvero un'infiammazione di uno dei tendini del polso. 

Entrambe le condizioni, infatti, possono provocare dolore localizzato nell'articolazione e influenzarne il movimento e la forza. Nonostante i diversi elementi in comune, esistono importanti differenze tra le due condizioni:

  • tessuti diversi: la tendinite riguarda i tendini del polso, mentre la distorsione interessa i legamenti;
  • dolore: quello della tendinite può essere avvertito come bruciore, dolore acuto e lancinante o sordo e costante, mentre quello della distorsione può essere acuto e pulsante o sordo e intermittente; inoltre, il dolore da tendinite può irradiarsi fino al gomito, mentre quello da distorsione interessa comunemente il centro e/o il lato del pollice;
  • movimenti e attività: le attività che causano dolore in caso di tendinite sono legate all'apertura e alla chiusura della mano e spesso peggiorano in seguito a movimenti ripetuti o prolungati; in caso di distorsione, invece, a scatenare il dolore è l'applicazione di un peso sul polso, in particolare mentre questo si piega avanti, indietro o lateralmente (anche aprire un barattolo o girare una maniglia può causare dolore, in caso di distorsione al polso);
  • gonfiore: in caso di tendinite, questo può arrivare a interessare anche parti dell'avambraccio, della mano e/o delle dite, mentre in caso di distorsione è limitato all'articolazione;
  • forza: in caso di tendinite si può avere difficoltà nell'eseguire movimenti ripetitivi e/o nel sollevare o lanciare oggetti pesanti, mentre in caso di distorsione ci può essere una diminuzione della forza di presa e/o della capacità di afferrare un oggetto;
  • sintomi muscolari: la tendinite al polso può causare spasmi muscolari o crampi ai muscoli dell'avambraccio, mentre l'affaticamento muscolare è meno comune nei casi di distorsione.


Oltre alle differenze sintomatiche, le due condizioni si differenziano anche in base alla causa scatenante: infatti, mentre le lesioni ai tendini si verificano soprattutto a causa dell'esecuzione di movimenti ripetitivi (durante lo sport, il lavoro o altre attività della vita quotidiana), le distorsioni sono legate tipicamente al verificarsi di traumi, come cadute e/o incidenti.
Ci sono, però, anche altre problematiche che potrebbero confondersi con una distorsione, in particolare fratture e dislocazioni; anche in questo caso, comunque, esistono alcune differenze tra le condizioni, che consentono una diagnosi differenziale. Come accennato, inoltre, eventuali danni alle ossa possono essere esclusi con una radiografia.

Inoltre, è bene escludere la presenza di traumi neurovascolari: la compressione di un nervo, come quella che caratterizza la sindrome del tunnel carpale, può essere per esempio riconosciuta per la comparsa di disturbi come formicolii e intorpidimento delle dita (in particolare mignolo pollice, indice, anulare e medio, ma non del mignolo). Quindi, valutata la complessità delle cause alla base del dolore al polso, una visita medica è essenziale per ottenere una corretta diagnosi e individuare il trattamento più adeguato alle specifiche esigenze.

Trattamenti e rimedi per la distorsione del polso

Trattamenti per la distorsione al polso

Per trattare le distorsioni del polso, generalmente, non sono necessari interventi di tipo invasivo. Nonostante questo, per prevenire l'insorgenza di complicazioni è importante non sottovalutare la condizione; infatti, quando il ricorso a terapie inadeguate trasforma una semplice distorsione in un problema cronico, le ossa e i legamenti del polso corrono il rischio di indebolirsi aggravando la situazione.

Trattamento distorsione al polso

I trattamenti dipendono chiaramente dalla gravità della condizione. In caso di distorsioni lievi o moderate, è bene seguire il metodo RICE (Rest, Ice, Compression, Elevation), che prevede:

  • riposo: utile per ridurre lo stress sull'articolazione;
  • applicazione di ghiaccio: impacchi freddi possono ridurre il gonfiore e l'infiammazione, ma è importante ricordare che il ghiaccio non deve mai essere posto a contatto diretto con la pelle per evitare ustioni;
  • compressione: può essere utile per limitare l'edema;
  • elevazione: è importante per migliorare il drenaggio linfatico.

Se la lesione dei legamenti è severa, il medico potrebbe richiedere l'immobilizzazione del polso tramite strumenti di supporto, come tutori (per esempio, una polsiera), fasce o bendaggio con stecche, per stabilizzare l'articolazione e proteggerla, concedendogli tempo di guarire. Importante, soprattutto in fase di recupero, è anche la fisioterapia, che mira a ripristinare forza, flessibilità e stabilità del polso. Per individuare gli esercizi più utili è bene consultare un fisioterapista ed evitare il "fai da te".
In tutti i casi, il dolore può essere gestito assumendo farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) per ridurre infiammazione e dolore; oltre che per via orale, questi rimedi possono essere utilizzati anche a livello topico, per esempio applicando a livello dell'area interessata creme o cerotti medicati che li rilasciano in modo controllato. Distorsioni ormai cronicizzate possono, invece, rendere necessarie la prescrizione e l'utilizzo di altri farmaci antinfiammatori. Per gestire il dolore potrebbero anche essere prescritte iniezioni di corticosteroidi nell'articolazione, che devono però essere utilizzate con le dovute precauzioni e, soprattutto, sotto controllo medico.

Infine, nei casi più gravi il medico potrebbe inoltre indirizzare il paziente ad un intervento chirurgico, per riparare i legamenti danneggiati o stabilizzare l'articolazione. Si tratta, per esempio, di quei casi in cui il polso è reso particolarmente instabile dalla presenza di una lesione estesa di più legamenti. A seconda dei casi l'intervento può consistere in un'artroscopia, ovvero un intervento poco invasivo, o può essere eseguito tramite un'operazione "a cielo aperto".
Il tempo di recupero da una distorsione al polso varia, chiaramente, a seconda della gravità della condizione.
Nella maggior parte dei casi la guarigione richiede poche settimane mantenendo l'articolazione a riposo e trattandola con una terapia conservativa. Un'adeguata riabilitazione con uno specialista, poi, associata a esercizi da eseguire autonomamente a casa, aiuta il polso a recuperare la forza e le possibilità di movimento.

In caso di distorsioni più gravi, lacerazioni dei legamenti o ricorso alla chirurgia possono essere necessari tempi di recupero più lunghi per ripristinare la funzionalità del polso.
In generale, le distorsioni sono lesioni temporanee, quindi i soggetti che le manifestano dovrebbero poter tornare a svolgere le proprie normali attività quotidiane non appena i legamenti saranno guariti. Per assicurarsi un recupero completo, però, è fondamentale rispettare la durata dei tempi di riposo e sottoporsi a visite mediche prima di riprendere la pratica sportiva: infatti, se il polso viene sottoposto a stress prima di essere completamente guarito, il rischio di sviluppare complicanze e altre lesioni aumenta notevolmente.

Prevenzione

Prevenire le distorsioni al polso non è semplice, soprattutto perché la maggior parte di queste si verificano a seguito di eventi traumatici che, chiaramente, non possono essere previsti. Nonostante questo, ci sono alcune indicazioni utili e buone abitudini da seguire per scongiurare le possibilità di incorrere in questi problemi:

  • eseguire esercizi di stretching e riscaldamento prima e dopo la pratica di qualsiasi attività fisica;
  • indossare l'equipaggiamento adatto, se si praticano sport che lo richiedono;
  • concedersi un'adeguata quantità di riposo per permette al corpo di riprendersi dopo l'attività fisica;
  • tenere ordinati gli spazi a casa e a lavoro, per evitare di inciampare sugli oggetti;
  • utilizzare sempre attrezzature adeguate per raggiungere oggetti posti in alto (evitare, per esempio, di sostituire una scala con sedie, tavoli o ripiani);
  • usare un deambulatore se si ha difficoltà a camminare.


La prevenzione, quindi, è fondamentale. È, inoltre, importante consultare il proprio medico a seguito di cadute o lesioni che provocano dolore al polso, soprattutto nel caso in cui i sintomi persistano per diversi giorni. In caso di traumi importanti o se si sospetta di avere un osso rotto, invece, è necessario recarsi al pronto soccorso per ricevere adeguata assistenza.

In sintesi

La distorsione al polso è una lesione dei legamenti, localizzata nella zona del polso. Questa può manifestarsi con sintomatologia differente a seconda della gravità, ma i sintomi generalmente includono dolore, gonfiore, lividi e difficoltà di movimento. L'insorgenza è legata principalmente a cadute e/o traumi (sportivi o di altra natura). Poiché molti sintomi con cui questa si presenta possono facilmente essere confusi con condizioni di salute differenti, è sempre opportuno consultare il proprio medico o uno specialista; questo, tramite apposita diagnosi, individuerà la causa scatenante e sarà in grado di fornire opportuni consigli di gestione del dolore. Infine, i trattamenti variano in base alla gravità della distorsione: nei casi più lievi è sufficiente tenere l'articolazione a riposo e applicare impacchi di ghiaccio; casi più severi, invece, possono richiedere l'utilizzo di tutori, la pratica di fisioterapia e, in casi estremi, l'intervento chirurgico.

FAQ

Quali sono le cause di una distorsione al polso?

Alla base di distorsioni al polso ci sono generalmente eventi traumatici come cadute, torsioni brusche e colpi. Anche la ripetizione prolungata di alcuni movimenti, però, può provocare una distorsione al polso.

Come capire se hai una distorsione al polso?

Dolore e gonfiore, oltre a una difficoltà nel movimento del polso, sono tra i sintomi più comuni che identificano la distorsione. Per ottenere una diagnosi certa, però, è sempre opportuno rivolgersi a un medico, così da scongiurare l'insorgenza di eventuali complicanze.

Cosa fare in caso di distorsione al polso?

Si può trattare la distorsione al polso mettendo l'articolazione a riposo e applicandovi degli impacchi di ghiaccio a intervalli regolari. Eventuale terapia farmacologica, per esempio a base di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), deve essere prescritta dal medico che ha diagnosticato il problema.

Quanto dura una distorsione al polso?

Solitamente sono necessarie alcune settimane per riprendersi da una distorsione al polso e i sintomi, come dolore e gonfiore, dovrebbero migliorare subito dopo l'inizio dei trattamenti. In base alla gravità della distorsione, però, i tempi di recupero potrebbero variare.

Fonti

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